Dieta dell'indice glicemico



La dieta dell’indice glicemico prevede un’alimentazione specifica per ridurre nell’organismo la produzione di insulina, ritenuta responsabile della trasformazione dei carboidrati in tessuto adiposo.
In altre parole in questa dieta l’obiettivo è nutrirsi consumando a piacere i cibi con basso indice glicemico (IG) evitando invece quelli con un indice glicemico alto. A questo scopo ci si basa su tabelle che riportano l’IG di tutti gli alimenti, mentre non occorre verificarne le calorie o limitare la quantità consumata.
Secondo questo principio, i cibi proibiti sono riso, pane, cereali non integrali, patate fritte e purè di patate, mentre si possono mangiare banane, cioccolato, carote, piselli, arance, pasta, lenticchie, mele, succo di pomodoro, yogurt, latte scremato, arachidi tostate e salate.
Un menù tipo può prevedere cereali integrali e latte scremato a colazione; prosciutto crudo, pane integrale e verdura a pranzo; frutta fresca e cioccolato fondente a merenda; insalata mista con uovo e formaggio a cena.

Lati positivi
Tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue è importante per prevenire disturbi cardiovascolari e il diabete alimentare. Positivo anche il fatto di consumare spesso cibi che saziano, come legumi, frutta, latte e yogurt magri (preziose fonti di calcio) e il divieto di abusare di patate fritte e bibite gassate.

Lati negativi
Il limite di questa dieta è che non tiene conto delle calorie. Così si è liberi di consumare a volontà cibi privi di zuccheri per esempio grassi come il burro che però, notoriamente possono causare l’insorgenza di malattie cardiovascolari.

Nella dieta dell’indice glicemico bisogna fare più attenzione alla distribuzione tra carboidrati semplici (zuccheri, miele e dolci), che fanno innalzare rapidamente l’indice glicemico, e quelli complessi (pane e pasta) che, inducendo invece un innalzamento lento, sono preferibili.
Tra i cibi che vanno tenuti sotto controllo c’è l’olio extravergine d’olive perché, pur avendo un indice glicemico basso, è molto calorico. L’ideale sarebbe assumerne al massimo quattro cucchiaini nell’arco della giornata.

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