Evitare l'effetto yo-yo



La continua oscillazione del peso, il frustrante effetto “yo-yo” spesso hanno la loro origine nel desiderio di dimagrire troppo in fretta. La ripresa del peso infatti, secondo gli esperti, è la prima conseguenza delle diete troppo rigide e fortemente ipocaloriche.
Un dieta dimagrante per essere efficace deve fare nello stesso tempo perdere peso ma essere equilibrata e non creare scompensi alimentari. Deve permettere di perdere peso senza penalizzare nessuna categoria di alimenti e senza diminuire in modo drastico l’apporto calorico che per una donna di media statura non dovrebbe scendere mai sotto minimo le 1.200 calorie giornaliere.
Le diete troppo drastiche, infatti, innescano nell’organismo un processo per cui dopo i primi giorni il corpo comincia a risparmiare energie, consumare meno calorie per svolgere le sue funzioni e tende ad accumulare grasso sotto forma di riserve. E’ un circolo vizioso: l’organismo entra in una condizione particolare, inizia a sentirsi “affamato” e per difendersi dalle eccessive restrizioni alimentari, diventa efficientissimo nel ricavare quante più calorie possibile dal cibo e dalle bevande che si consumano, il metabolismo rallenta.
Stare a dieta troppo a lungo e poi riprendere peso cambia il corpo in peggio, non solo fuori. Non bisogna dimenticare che un’alimentazione sbilanciata fa perdere oltre che massa grassa, anche quella magra, quindi tessuto muscolare. Questo fa sì che a dieta conclusa, quando i chili persi vengono recuperati, gli equilibri del corpo si alterino e che la percentuale di grasso risulti superiore a quella che si aveva prima. E dal momento che i muscoli bruciano più calorie del grasso, il metabolismo scende ancora. In questo modo dimagrire diventa sempre più difficile.

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