Trucchi psicologici per ingannare la fame


Per liberarsi dalla dipendenza dal cibo, non funzionano solo le giuste scelte alimentari, ma anche alcuni espedienti pratici.

Nel frigorifero e nella dispensa crea uno spazio per te. Così sai che puoi prelevare gli alimenti solo da quello scomparto e non andare a caccia di snack pericolosi. In più togli dalla vista gli avanzi e mettili in
freezer. Ciò che non si vede non attira.

 Punta su cotture al forno  o a vapore, così diventa più difficile assaggiare le pietanze mentre cucinano.

Fatti aiutare a  sparecchiare: non rimanere sola con gli avanzi delle pietanze sulla tavola.

Crea un rituale che sancisca la fine del pasto: preparare la moka, lavarsi i denti, concedersi un quadretto di
cioccolato.

Durante la giornata evita di usare la cucina per altri scopi che non siano preparare da mangiare. Puoi leggere o cucire anche in camera o in salotto.

Se hai voglia di coccolarti con il cibo (è fisiologico!), per evitare di perdere il controllo, preparati un vassoio. E mangia in poltrona. Il senso di sazietà arriva prima se si delimita anche visivamente ciò che si mangia.

Voglia di trasgressione? Sì, ma programmata. Non precipitarti subito in pasticceria, ma decidi di concederti, per esempio il giorno dopo, una fetta di sacher a merenda.


Caramelle e cioccolatini, se proprio devono esserci in casa, vanno lasciati nella loro scatola originaria. Così si può vedere il “buco” che rimane quando vengono mangiati. 

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